martedì 17 dicembre 2019

Cadono le braccia

Le sardine hanno espresso il senso della loro esistenza nei "sei punti" enunciati alla manifestazione di sabato scorso a Roma. Arduo commentare una simile assoluta vacuità [1]. Per fortuna ci riesce Massimo Rocca, e mi risparmia la fatica.

Qui i sei punti:

https://tg24.sky.it/politica/2019/12/16/programma-sardine-6-punti.html


E qui Rocca:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/16/sardine-i-loro-sei-punti-sono-inconsistenti-e-a-me-cadono-le-braccia/5619172/


[1] Aggiunta 26-12: una vacuità che in realtà nasconde aspetti assai inquietanti, come chiarisce lo stesso Rocca.

venerdì 13 dicembre 2019

God bless UK

"Proprio il processo di uscita dall'Unione Europea ha giocato un ruolo determinante nel risultato delle urne. Quello di giovedì, oltre che un voto politico, era anche, e soprattutto, un voto a sostegno o meno del risultato elettorale del referendum del 2016. Da una parte chi, come Boris Johnson, prometteva il rispetto della volontà popolare e un'uscita rapida secondo l'ultimo accordo raggiunto con l'UE, dall'altra Corbyn che sull'uscita ha sempre mantenuto una posizione ambigua"
(Dalla pagina web del Fatto Quotidiano di oggi)

giovedì 12 dicembre 2019

Sulle élite contemporanee (M.Badiale)



I. La revoca del mandato celeste
Nelle analisi della situazione sociale e politica attuale nei paesi avanzati, è ormai un dato acquisito l’esistenza di una particolare frattura sociale e culturale. Abbiamo da una parte un ceto, relativamente ristretto, di persone adattate alla nuova natura transnazionale del capitalismo contemporaneo: persone dotate di conoscenze e capacità (in primo luogo la conoscenza della lingua inglese, ma ovviamente non solo questo) che le rendono in grado di approfittare di occasioni di lavoro sparse in tutto il globo, prive di remore a spostarsi per approfittarne, impiegate in lavori a forte componente intellettuale e specialistica, capaci di tessere relazioni proficue con le persone più diverse, ma in sostanza appartenenti allo stesso milieu. Si tratta del ristretto ceto di coloro che si sono pienamente inseriti nei meccanismi del capitalismo globalizzato e sono in grado di approfittare delle possibilità che la sua dinamica crea. All’interno di questo ceto spiccano ovviamente i detentori del potere, quelli che si ritrovano a Davos e in simili occasioni; ma il ceto di cui stiamo parlando, pur ristretto, non è composto esclusivamente da uomini e donne di potere, ma da persone che condividono lo stile di vita e la visione del mondo degli attuali ceti dominanti. Per chiarezza terminologica, parleremo di “élite dominanti” intendendo la ristretta cerchia di chi detiene un potere effettivo (per ripeterci: quelli che si incontrano a Davos), mentre useremo l’espressione “ceti medi elitari” o “ceti medi globalizzati” intendendo quella strato sociale che abbiamo descritto nelle prime righe, minoritario ma più ampio rispetto ai “signori di Davos”. Parleremo infine di “élite contemporanee” intendendo l’insieme di questi due gruppi.
Alle élite contemporanee si contrappone la parte largamente maggioritaria della popolazione, che ha visto in questi decenni il peggioramento delle proprie condizioni di lavoro e di vita e la perdita dei diritti conquistati nella fase “keynesiano-socialdemocratica” del capitalismo del secondo dopoguerra. Si tratta di ceti legati ad una dimensione di vita locale o al più nazionale, impegnati in lavori di scarsa qualificazione, non molto dotati delle competenze (linguistiche e culturali in generale) per muoversi nella “società globale”.

mercoledì 11 dicembre 2019

La sinistra "sardinata"

Nell'articolo che vi propongo Leonardo Mazzei discute alcune recenti prese di posizione di esponenti della "sinistra radicale". Di per sé, le vicende della sinistra radicale le considero ormai prive di qualsiasi interesse. Il punto è che nel discutere queste prese di posizione Mazzei espone alcune analisi molto lucide del movimento delle "sardine", ed è questo che rende il suo articolo interessante, a mio parere.

https://sollevazione.blogspot.com/2019/12/lestrema-sinistra-dove-con-la-sardine.html