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giovedì 30 luglio 2020
martedì 3 marzo 2020
Il sogno americano ai tempi del coronavirus
Le considerazioni di questo articolo sono davvero interessanti, Ovviamente auguriamo al popolo americano di non essere seriamente toccato dall'epidemia
http://vocidallestero.it/2020/02/29/coronavirus-le-disuguaglianze-del-sistema-sanitario-americano-mettono-a-rischio-la-possibilita-di-contrastarlo/
http://vocidallestero.it/2020/02/29/coronavirus-le-disuguaglianze-del-sistema-sanitario-americano-mettono-a-rischio-la-possibilita-di-contrastarlo/
venerdì 10 gennaio 2020
La guerra e gli Stati Uniti
Quando si parla di Stati Uniti, Miguel Martinez riesce sempre a offrire osservazioni illuminanti
http://kelebeklerblog.com/2020/01/04/il-turismo-sta-a-firenze-come-la-guerra-sta-agli-stati-uniti/
http://kelebeklerblog.com/2020/01/05/la-gloria-dellesperimento-americano/
Per esempio, le mamme single che fanno i turni per "operare i droni" che ammazzano montanari afgani a diecimila miglia, e così si pagano il mutuo. Non so se esistano veramente, ma è perfettamente plausibile che esistano, e solo questo dà parecchio da riflettere...
http://kelebeklerblog.com/2020/01/04/il-turismo-sta-a-firenze-come-la-guerra-sta-agli-stati-uniti/
http://kelebeklerblog.com/2020/01/05/la-gloria-dellesperimento-americano/
Per esempio, le mamme single che fanno i turni per "operare i droni" che ammazzano montanari afgani a diecimila miglia, e così si pagano il mutuo. Non so se esistano veramente, ma è perfettamente plausibile che esistano, e solo questo dà parecchio da riflettere...
sabato 10 agosto 2019
Fine di un ciclo
Un articolo da "Contropiano":
http://contropiano.org/news/news-economia/2019/08/04/un-ciclo-trentennale-e-finito-e-ora-0117810
http://contropiano.org/news/news-economia/2019/08/04/un-ciclo-trentennale-e-finito-e-ora-0117810
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domenica 27 gennaio 2019
La Cina frena?
Dal sito Marx XXI, un articolo ripreso da Milano-Finanza
http://www.marx21.it/index.php/internazionale/cina/29498-la-cina-frena-niente-paura
http://www.marx21.it/index.php/internazionale/cina/29498-la-cina-frena-niente-paura
martedì 31 luglio 2018
Un'altra rarità
Dopo Carlo Galli, intellettuale di sinistra intellettualmente onesto, presentiamo oggi un'altra rarità, un comunista che ragiona sulla realtà:
http://www.marx21.it/index.php/italia/quadro-politico/29183-la-prospettiva-sovranista-di-salvini
http://www.marx21.it/index.php/italia/quadro-politico/29183-la-prospettiva-sovranista-di-salvini
giovedì 26 aprile 2018
Scenari possibili
Un articolo di Pasquale Cicalese da "Marx XXI"
http://www.marx21.it/index.php/internazionale/economia/28950-mercato-mondiale-contro-capitale-finanziario-la-sfida-futura
http://www.marx21.it/index.php/internazionale/economia/28950-mercato-mondiale-contro-capitale-finanziario-la-sfida-futura
sabato 10 marzo 2018
La guerra di Corea (P.Di Remigio)
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa riflessione di Paolo DI Remigio sulle radici storiche dell'attuale situazione coreana M.B.)
LA GUERRA DI COREA
Paolo Di Remigio
I contorni che la stampa
delinea della Corea del Nord compongono un’immagine univoca: uno ‘Stato
canaglia’, cioè uno Stato di troppo, con una popolazione affamata e
disumanizzata da un regime terroristico, che riconosce come guida suprema la
versione orientale dello stereotipo hollywoodiano dell’imperatore Nerone. Che
sia vero, esagerato o falso, questo quadro non dispensa dalla spiegazione
storica; tanto più che i recenti avvenimenti testimoniano con chiarezza una
sorprendente volontà di pacificazione tra le due Coree e atteggiamenti di
inesorabile intransigenza negli esponenti dell’amministrazione statunitense. La
spiegazione di questi fenomeni è ciò che i libri di storia, con un termine che
in realtà ne pregiudica la comprensione, chiamano ‘guerra di Corea’.
La democratizzazione
verificatasi dagli anni ‘90 in Corea del Sud, tra gli altri risultati, ha
consentito di istituire una Commissione coreana per la verità e per la
riconciliazione[1],
i cui lavori, insieme a quelli di una nuova leva di storici sudcoreani,
hanno ricostruito un’immagine della guerra di Corea del tutto differente
rispetto al racconto e alle spiegazioni che gli americani avevano finora
proposto. Nel 1950 questi avevano parlato di un’azione di polizia
internazionale; poi, negli anni ‘60, di guerra limitata; negli anni ‘70-80, di
guerra sconosciuta o dimenticata; negli anni ‘90, con l’accesso ai documenti
dell’ex Unione Sovietica, hanno riproposto la versione dell’espansionismo del
comunismo internazionale. Secondo la ricostruzione storica recente, la guerra
di Corea nasce invece nel contesto dell’imperialismo giapponese in Estremo
Oriente.
Nel 1910 i giapponesi
trasformano in colonialismo il loro protettorato sulla Corea acquisito nel 1905
e con il motto Nae-son-il-chae (letteralmente:
Giappone Corea un corpo) impongono il genocidio culturale dei coreani. Non
tarda a manifestarsi una resistenza coreana al colonialismo giapponese;
duramente repressa dai giapponesi, è costretta a sconfinare in Manciuria; così,
quando nel 1931 i giapponesi la strappano alla Cina creandovi lo Stato
fantoccio del Manciukuò, dell’estesa guerriglia contro l’occupazione giapponese
sono protagonisti non soltanto i cinesi ma anche i coreani guidati da Kim
Il-sung.
Con lo scoppio della
seconda guerra mondiale i giapponesi esasperano il genocidio culturale e
inaugurano uno schiavismo senza ipocrisie: più di due milioni di coreani sono
deportati in Giappone per essere sostituiti ai lavoratori giapponesi arruolati
(è tale la presenza coatta coreana in Giappone che 40.000 delle 140.000 vittime
di Hiroshima e Nagasaki sono coreane), da 50000 a 300000 ragazze
(l’imprecisione del numero è una responsabilità dei governi giapponesi che
rifiutano di aprire gli archivi), per lo più coreane, sono reclutate come
‘donne di conforto’ da stuprare nei bordelli militari al fronte.
venerdì 2 giugno 2017
mercoledì 31 maggio 2017
Fra USA e Germania
Mi sembrano interessanti sia l'intervento di Pasquinelli, sia l'articolo di Fubini riportato alla fine.
http://sollevazione.blogspot.it/2017/05/la-grande-germania-merkeliana-gli-stati.html
http://sollevazione.blogspot.it/2017/05/la-grande-germania-merkeliana-gli-stati.html
sabato 4 marzo 2017
Spostamenti oligarchici
Il sempre benemerito sito "Voci dall'estero" pubblica questa traduzione di un articolo di Ted Malloch, docente alla Henley Business School ma, soprattutto, accreditato come probabile prossimo ambasciatore USA presso l'UE:
http://vocidallestero.it/2017/02/28/ted-malloch-il-punto-di-vista-americano-sullintegrazione-europea/
Si tratta di una lettura molto interessante per capire le idee di quella parte dei ceti dominanti USA che si riconosce in Trump.
http://vocidallestero.it/2017/02/28/ted-malloch-il-punto-di-vista-americano-sullintegrazione-europea/
Si tratta di una lettura molto interessante per capire le idee di quella parte dei ceti dominanti USA che si riconosce in Trump.
domenica 22 gennaio 2017
domenica 22 novembre 2015
Perfino il "Sole"
Riprendo dal sito "Sollevazione" la segnalazione di questo interessante articolo pubblicato sul "Sole-24ore". Se perfino sul giornale della Confindustria compaiono queste analisi, forse qualcosa sta cambiando.
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-11-19/la-saudi-connection-che-frena-lotta-all-isis-073642.shtml?uuid=ACDLcDdB
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-11-19/la-saudi-connection-che-frena-lotta-all-isis-073642.shtml?uuid=ACDLcDdB
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giovedì 26 marzo 2015
Chiarezza e brevità
Mi sembrano davvero apprezzabili chiarezza e brevità di questo intervento di Vladimiro Giacché. Si tratta di cose che mi è capitato di ripetere tante volte, in questi anni, ma credo di non essere mai riuscito a sintetizzarle così bene.
(M.B.)
(M.B.)
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