giovedì 31 ottobre 2019

martedì 29 ottobre 2019

domenica 27 ottobre 2019

Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma (4)

Continuiamo a pubblicare gli interventi all'incontro "Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma" organizzato dal Fronte Sovranista Italiano - regione Liguria, che si è svolto a Genova sabato 12 ottobre 2019.

Gianvittorio Domini presenta le proposte FSI.



sabato 26 ottobre 2019

Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma (3)

Continuiamo a pubblicare gli interventi all'incontro "Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma" organizzato dal Fronte Sovranista Italiano - regione Liguria, che si è svolto a Genova sabato 12 ottobre 2019.

Sergio Contu ci parla di lavoro e TTIP. Da seguire attentamente!



mercoledì 23 ottobre 2019

Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma (2)

Continuiamo a pubblicare gli interventi all'incontro "Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma" organizzato dal Fronte Sovranista Italiano - regione Liguria, che si è svolto a Genova sabato 12 ottobre 2019.

Qui il secondo intervento, di Fabrizio Tringali, a proposito del contratto nazionale dei metalmeccanici.




Qui trovate il primo video

lunedì 21 ottobre 2019

Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma (1)

Pubblichiamo gli interventi all'incontro "Storia del precariato in Italia. Una proposta di Riforma" organizzato dal Fronte Sovranista Italiano - regione Liguria, che si è svolto a Genova sabato 12 ottobre 2019.

Qui il primo intervento, di Marco Trombino, che riassume l'evoluzione della legislazione italiana in materia di lavoro:

venerdì 18 ottobre 2019

i guardiani dell'ipocrisia

L'assegnazione del Nobel per la letteratura a Peter Handke ha suscitato un po' di dibattito. Mi sembrano largamente condivisibili le considerazioni di Andrea Zhok.

https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/16087-andrea-zhok-i-guardiani-dell-ipocrisia.html

giovedì 17 ottobre 2019

Educazione e istruzione (P.Di Remigio)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo (M.B.)




Educazione e istruzione

Paolo Di Remigio

Educazione e istruzione, da sempre necessarie per lo sviluppo della libera personalità, sembrano essere diventate opposte e incompatibili da quando i pedagogisti pretendono che l’insegnante non debba istruire gli allievi tenendo lezioni e verificandone lo studio, ma debba educarli senza nulla aggiungere a quanto già sanno, limitandosi a stimolarne gli interessi e la creatività, così che la scuola, finora un carcere per la ‘trasmissione’ di inutili e comunque evanescenti conoscenze teoriche, si trasfiguri in un giardino gioioso in cui fioriscono flessibilità mentale e competenze pratiche. Non è la prima volta che la pedagogia polemizza con l’istruzione; già Rousseau, che nel suo «Emilio» proclamò di odiare i libri, progettava un’educazione che eludesse le astrattezze della teoria e condizionasse il fanciullo con la segreta manipolazione del suo ambiente; già in lui il rigetto della civiltà diventò divieto di istruire e l’educazione assunse accenti totalitari[1]. In ogni caso è un segno di estrema decadenza che, entro la civiltà ai cui inizi è sbocciata la libera filosofia, si diffami la conoscenza teorica come fonte di corruzione dei giovani. Un simile rovesciamento di valori suggerisce l’opportunità di qualche considerazione altrimenti scontata sul senso dei due concetti.