sabato 12 novembre 2016

Brancaccio su Trump

Un intervista su Brancaccio a proposito di quella che potrebbe essere la politica economica di Trump:


http://temi.repubblica.it/micromega-online/brancaccio-il-liberismo-xenofobo-di-trump-non-aiutera-i-lavoratori-americani/



1 commento:

  1. Leggo su Barba-Pivetti, La scomparsa della sinistra in Europa, p.146, che George J. Borjas, citato da Brancaccio come un sostenitore dei programmi anti-immigrazione, ha PRIMA cercato di dimostrare teoricamente l'irrilevanza dell'immigrazione per i livelli salariali di paesi ospitanti, POI ha cambiato idea e ha ammesso che vi aumenta la disoccupazione e vi diminuisce in misura 'considerevole' i salari. Il peggioramento delle condizioni dei lavoratori dipenderà molto più dalla libera circolazione dei capitali che dalla libera circolazione delle persone, come dice Brancaccio - resta che la differenza quantitativa non smuove l'identità qualitativa per cui entrambe le 'libertà' peggiorano la condizione dei lavoratori; resta che se si vuole criticare il neoliberalismo occorre guardare con estremo sospetto tutte le sue 'libertà'. Peraltro Brancaccio sembra usare in modo acritico il termine 'xenofobo': non è 'razzismo', non è il DISPREZZO di un'intera etnia - da rifiutare e condannare sempre - è PAURA dello straniero, e come tutte le paure può non essere giustificata ma può anche esserlo.

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