mercoledì 22 settembre 2021

Un inizio di "bagno di sangue"

Segnalo un intervento da "contropiano":


https://contropiano.org/news/politica-news/2021/09/15/cingolani-e-draghi-smontano-il-disincentivo-a-inquinare-0142122


Il ministro Cingolani aveva spiegato che la transizione ecologica sarà un "bagno di sangue". Vuol dire che c'è un prezzo da pagare. Un esempio è appunto l'aumento delle bollette come conseguenza delle prime forme di "tasse sul carbonio". Decidere chi paga il prezzo è ciò che una volta si sarebbe chiamata politica, e magari lotta di classe. Ma è noto che la lotta di classe la fanno solo i ricchi. Battute a parte, il punto fondamentale è che all'interno degli attuali rapporti sociali capitalistici non è possibile salvare l'ambiente e allo stesso tempo proteggere i ceti subalterni. Ovvero, solo una rivoluzione ci può salvare. Ma non ci sarà nessuna rivoluzione, non ci sarà salvezza. La cosa più triste è che i ceti subalterni verranno bastonati, e l'ambiente sarà compromesso lo stesso. Il capitalismo è ormai irreversibilmente entrato in una spirale di distruzione e autodistruzione.


mercoledì 15 settembre 2021

Transizione ecologica?

Un articolo interessante sulle dinamiche politiche dei paesi produttori di petrolio. Qualsiasi cosa ne pensiate, è abbastanza evidente che le forze contrarie alla decarbonizzazione dell'economia sono molto forti, nel mondo. E considerando il poco tempo che ci resta, la conclusione mi sembra inevitabile.


https://contropiano.org/news/news-economia/2021/09/14/la-transizione-ecologica-deve-fare-i-conti-con-il-petrolio-0142108

domenica 12 settembre 2021

Se lo dice un premio Nobel...

L'idea di risolvere i problemi dell'umanità con una emigrazione di massa su Marte mi sembra una delle manifestazioni di follia del mondo contemporaneo, un segno fra i tanti della decadenza irreversibile della nostra civiltà. Mi consola un poco il fatto che ogni tanto ci sia qualche voce come quella del premio Nobel Michel Mayor:


https://www.liberoquotidiano.it/video/scienze-tech/28604573/marte-michel-mayor-nessun-pianeta-b-dopo-terra-deserto-paradiso-confronto.html

martedì 7 settembre 2021

Un'indicazione di voto

Fra poche settimane vi saranno le elezioni amministrative a Roma (il 3 e 4 ottobre). Vorrei segnalare ai lettori del blog una candidatura che mi sembra di grande interesse. Si tratta di Fabrizio Marchi, che si presenta come indipendente nelle liste del Partito Comunista di Rizzo. Marchi è contemporaneamente un socialista e marxista indipendente e un critico del femminismo e del politicamente corretto. Si tratta di una posizione politica e culturale di grande interesse, ed è possibile rendersene conto dando un’occhiata al sito “L’interferenza”, da lui gestito (http://www.linterferenza.info/) e al suo ultimo libro, “Contromano” (https://zambon.net/shop/it/shop/44/fabrizio-marchi-contromano-critica-dell-ideologia-polticamente-corretta).

L’impegno di Fabrizio Marchi nella critica alle storture dell’ideologia dominante non si svolge solo sul piano, fondamentale, del dibattito politico e culturale. Marchi ha anche formulato proposte molto concrete che cercano di venire incontro ad alcuni problemi reali che il pensiero oggi dominante evita di affrontare, perché mostrano come anche gli uomini, e non solo le donne, possano essere vittime bisognose di aiuto e solidarietà. Si tratta naturalmente di proposte che riguardano il Comune di Roma, l’ambito nel quale Marchi si troverà ad agire se verrà eletto, ma che hanno, mi sembra, un forte valore simbolico.

In primo luogo Marchi propone che i padri separati siano inseriti nelle liste delle persone che hanno subito sfratto, aumentando quindi la possibilità di ricevere un aiuto riguardo al problema della casa, che per molti padri separati può essere drammatico.


http://www.linterferenza.info/attpol/padri-separati-proposte-concrete-cosa-comune-roma/


In secondo luogo, Marchi chiede che i centri antiviolenza convenzionati col Comune di Roma si occupino anche delle vittime maschili di violenza domestica.


http://www.linterferenza.info/in-evidenza/comune-roma-apra-centri-antiviolenza-convenzionati-anche-alle-vittime-maschili-scelta-civilta/


Sono due proposte civili e sensate, per chiunque creda al valore dell’uguaglianza fra gli esseri umani, e in particolare fra uomini e donne.

Per questi motivi invito chi fra i lettori voterà a Roma alle prossime amministrative, ad esprimere il proprio voto per Fabrizio Marchi.

(Marino Badiale)