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venerdì 29 novembre 2019

Su decrescita e neoliberismo

Un interessante articolo di Francesco Piccioni

http://contropiano.org/news/ambiente-news/2019/11/24/la-decrescita-infelice-del-neoliberismo-trionfante-0121114

Solo un'osservazione: quando Piccioni sostiene in sostanza che i teorici della decrescita non hanno tenuto conto del fatto che le loro proposte, nel mondo capitalistico, appaiono un'utopia, mi  viene spontaneo, per ragioni piuttosto ovvie, invitarlo a dare un'occhiata ai testi seguenti:

https://www.ibs.it/marx-decrescita-perche-decrescita-ha-libro-marino-badiale-massimo-bontempelli/e/9788890339431

http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854871700


giovedì 28 novembre 2019

Il grande nulla

La sinistra ormai è il grande nulla, il vuoto. Lo potete vedere se leggete in questo post il manifesto della "sardine". Il post riporta anche un intervento critico di Diego Fusaro, che condivido (con l'eccezione del coinvolgimento di Greta Thunberg, che secondo me è sbagliato e indebolisce l'argomentazione), ma non mi sorprende, appunto perché esprime contenuti che sono anche i miei. Quello che davvero mi sorprende è il manifesto delle "sardine", la sua incredibile vacuità, il suo parlare del nulla. Per capirlo, basta chiedersi se, dal manifesto delle sardine, si riesce a dedurre una risposta alle seguenti domande, che sono solo alcune fra le tante che si potrebbero porre:

1. TAV: sì o no?
2. Ripristino articolo 18 e abolizione Jobs Act: sì o no?
3.Abolizione riforma Fornero e imposizione della quota 100 come soglia standard per la pensione: sì o no?
4. Limitazione alla circolazione dei capitali come premessa necessaria a un maggiore controllo pubblico sull'economia: sì o no?
5. Fuori l'Italia dalla NATO: sì o no?
6.Massiccio intervento dello Stato nell'economia per imporre la necessaria transizione ad un'economia low carbon, che il mercato lasciato a se stesso non farà mai: sì o no?

E ovviamente si potrebbe continuare. Ho scelto delle domande rispetto alle quali mi è facile pensare che le mie risposte siano opposte a quelle che darebbe Salvini. E' questo, ovviamente, uno dei motivi per cui non voto Salvini. Il problema con le "sardine" è che nel loro manifesto non c'è il minimo indizio dal quale si possa intuire quale potrebbe essere la loro risposta a queste e ad altre simili domande. Quel manifesto è una sequenza di parole vuote. La sinistra è questo vuoto, e nient'altro che questo.

martedì 19 novembre 2019

L'eterno ritorno dell'identico

Il movimento antisalviniano delle "sardine" è la ripetizione dell'antiberlusconismo di dieci o vent'anni fa: lo stesso vuoto di idee e di proposte, la stessa supponenza. La sinistra non cambia mai, ripete all'infinito la sua vacuità. Su questo un condivisibile intervento di Andrea Zhok

https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/16358-andrea-zhok-ripartiamo-dalle-sardine.html

lunedì 18 novembre 2019

Un'analisi di Galli della Loggia

Sono lontano dalle posizioni di Galli della Loggia, ma lui riesce a capire il carattere "difensivo" di quello che la sinistra stigmatizza come "populismo" e "sovranismo". Questo lo innalza parecchie spanne al di sopra della sinistra stessa.


https://www.corriere.it/editoriali/19_novembre_14/perche-destra-cosi-forte-europa-c434b524-0717-11ea-8c46-e24c6a436654.shtml

sabato 16 novembre 2019

Gli ultimi

A quanto pare quelli del sindacato militari sono rimasti gli ultimi a dire "via i soldati italiani dall'Irak"

https://lnx.sindacatodeimilitari.org/attentato-iraq-sindacato-dei-militari-forze-armate-via-da-inutile-missione-di-guerra/  

mercoledì 13 novembre 2019

Critica del "disaccoppiamento"

Nelle discussioni sulla nozione di decrescita viene spesso citata la tesi del "disaccoppiamento" (in inglese "decoupling"), secondo la quale lo sviluppo tecnologico permettere di "disaccoppiare" crescita economica e uso di risorse materiali, per cui di potrebbe avere crescita del PIL senza aggravare i problemi ecologici. Questa tesi viene discussa e criticata in un interessante articolo:

http://www.decrescita.com/news/decoupling-debunked-in-italiano/


martedì 12 novembre 2019

Ancora sulla trappola dell'euro

Un commento di Fabrizio Tringali all'intervento sull'euro del Governatore della Banca Centrale ungherese, intervento che abbiamo segnalato qualche giorno fa.


https://www.economista.info/macro/matolcsy-euro-trappola-serve-procedura-duscita/

lunedì 11 novembre 2019

Un'intervista a Michael Hudson



http://bollettinoculturale.blogspot.com/2019/11/intervista-al-professor-michael-hudson.html


Notevole il passaggio:

"Quando è minacciato da delle idee economiche di sinistra, il Partito Democratico sposta l’attenzione verso l'identità sessuale, l'identità razziale ed etnica – qualsiasi identità eccetto quella di avere in comune l’essere salariati!"


Sta parlando di quel Partito Democratico. Come si dice, tutto il mondo è paese...

domenica 10 novembre 2019

La sinistra dello zero per cento

Alcune considerazione interessanti in questo intervento del collettivo "Militant", in genere molto lucido, nonostante l'impostazione ideologica generale di "estrema sinistra". 

http://www.militant-blog.org/?p=15844

Segnalo ad esempio questo passaggio:

"Rimarrà sempre una quota di lavoro dipendente pubblico, semi-colto, para-intellettuale, che sopravvive decentemente al ripiegamento dell’economia nazionale e alla moderazione salariale: questo zoccolo duro è preparato a votare Pd, Renzi, Draghi o il Gabibbo, l’importante è azzeccare i congiuntivi in tv e seguire il breviario euroliberista"





martedì 5 novembre 2019

Sulla flat tax

Un contributo sulla "Flat Tax". Ovviamente, non è vero quanto viene suggerito nell'abstract, cioè che un sovranista sia automaticamente a favore della riduzione delle tasse, ma a parte questo l'analisi svolta degli autori mi sembra interessante


https://www.eticapa.it/eticapa/il-punto-sulla-reaganomics-con-un-occhio-al-presente/#more-10667

domenica 3 novembre 2019

Élite e popolo: una citazione

"La posizione del Croce verso il materialismo storico mi pare simile a quella degli uomini del Rinascimento verso la Riforma luterana: "dove entra Lutero, sparisce la civiltà" diceva Erasmo, eppure gli storici e lo stesso Croce riconoscono oggi che Lutero e la Riforma sono stati l'inizio di tutta la filosofia e la civiltà moderna, compresa la filosofia del Croce. L'uomo del Rinascimento non comprendeva che un grande movimento di rinnovazione morale e intellettuale, in quanto si incarnava nelle vaste masse popolari, come avvenne per il Luteranismo, assumesse immediatamente forme rozze e anche superstiziose e che ciò era inevitabile per il fatto stesso che il popolo tedesco, e non una piccola aristocrazia di grandi intellettuali, era il protagonista e il portabandiera della Riforma."

A.Gramsci, Lettere dal carcere, Einaudi 1973, pagg.384-385.

sabato 2 novembre 2019

La morte in solitudine al tempo del capitalismo assoluto

Un segno dei tempi davvero inquietante. Si parla del Giappone, ma credo che siano fenomeni destinati a diffondersi.


https://www.doppiozero.com/materiali/kodoku-shi-la-morte-solitaria

venerdì 1 novembre 2019

La stupidità delle élite







Le élite non capiscono più nulla. Il mandato celeste è stato revocato.