mercoledì 29 giugno 2016

Persino sul Manifesto

Qualche spunto di pensiero non conformista persino sul "Manifesto", è tutto dire


http://materialismostorico.blogspot.it/2016/06/il-populismo-di-sinistra-e-la-sinistra.html


(mi riferisco al primo degli articoli messi assieme da Azzarà, quello di Santomassimo. Con gli altri, siamo alle solite...)



martedì 28 giugno 2016

Breve e preciso

Ho già avuto modo di ammirare gli interventi brevi ed espressivi di Francesco Erspamer, eccovene un altro sui temi di cui si discute in questi giorni:


http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=16286

lunedì 27 giugno 2016

domenica 26 giugno 2016

Servi e padroni

Continua la campagna di denigrazione del voto Leave, qui un esempio:


http://www.corriere.it/esteri/brexit/notizie/nella-roccaforte-operaiache-ha-spinto-brexitoddio-ma-che-cosa-abbiamo-combinato-bd2b904a-3b14-11e6-a019-901bc4c9f010.shtml


E' impressionante la rabbia e il disprezzo dei ceti dirigenti, e delle minoranze da essi egemonizzate, contro chi osi pensare, e soprattutto votare, diversamente da loro. Rabbia e disprezzo immediatamente fatti propri dai solerti gazzettieri. Ma è interessante notare che, mentre ai piani bassi di "Corriere" e "Repubblica" proseguono il lavoro sporco, ai piani alti del "Sole24ore" qualcuno si pone delle domande serie:


http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-06-25/un-europa-fuggitivi-e-derive-populiste-102015.shtml?uuid=ADGjfii

sabato 25 giugno 2016

Qualche intervento su Brexit

Ci sarebbe naturalmente molto da dire, per il momento ci limitiamo a segnalare alcuni commenti comparsi in rete.


Ugo Boghetta:


http://sollevazione.blogspot.it/2016/06/brexit-un-voto-di-classe-di-ugo-boghetta.html


"Un voto di classe senza un partito di classe": definizione molto azzeccata.




Carlo Formenti:


http://popoffquotidiano.it/2016/06/24/brexit-e-la-rabbia-dei-popoli-contro-un-europa-che-non-e-democratica/


Formenti dice cose molto semplici e chiare, rivolgendosi però ad una sinistra che ha secondo me perso ormai tutti i treni possibili, e anche qualcuno in più.




Giorgio Cremaschi:


http://contropiano.org/interventi/2016/06/24/gli-spitfire-spuntati-dalle-urne-080826




Vi sarete accorti tutti di come, nel frattempo, la stampa mainstream abbia scatenato una campagna di denigrazione del voto Leave. Qui trovate qualche commento a questo proposito:


http://contropiano.org/altro/2016/06/25/brexit-tutta-colpa-dei-vecchi-dei-poveri-080896

venerdì 24 giugno 2016

Leave!

Oggi è un giorno da festeggiare. Teniamo gli occhi aperti, però. I leader UE adesso cercheranno di sfruttare l'"emergenza" per dare un'accelerazione alle cessioni di sovranità... mi aspetto una sorta di "fate presto" in versione europea...

Leave!

Che Dio benedica gli inglesi

mercoledì 22 giugno 2016

Attacco al salario, in un modo o nell'altro

I Clash City Workers non sono un gruppo rock ma uno dei tanti gruppi di militanti di estrema sinistra dei quali non condivido le illusioni. Mi sembra però largamente condivisibile questa analisi:


http://clashcityworkers.org/documenti/analisi/2385-riforma-pubblica-amministrazione.html


"Peggiorare la qualità dei servizi significa avere scuole che crollano, sanità inefficiente e cara, trasporti pubblici che non funzionano, in parole antiche, ma valide, meno salario indiretto"


Difficile dire meglio.

mercoledì 15 giugno 2016

Sull'autorazzismo

Un  bell'intervento di Mimmo Porcaro:


http://www.socialismo2017.it/2016/06/10/autorazzismo-e-autoeducazione/#more-275


Sono convinto che uno dei problemi fondamentali oggi sia quello delle "contraddizioni in seno al popolo", che generano l'incapacità dei ceti subalterni di unirsi contro il nemico comune.



lunedì 6 giugno 2016

Il PD può perdere ovunque. Speriamo...

Inutile negarlo: Renzi è scaltro. Sapeva benissimo che le elezioni amministrative sarebbero andate male per il PD, e si è parato la schiena sminuendole e parlando del referendum costituzionale.
I risultati però, potrebbero riverlarsi peggiori del previsto e non basta l'accesso al ballottaggio di Giachetti per rendere meno amara la pillola.
"Mister 40%" è scomparso. Il PD tiene solo a Cagliari. Per il resto va male ovunque. E, soprattutto, ovunque rischia di perdere i ballottaggi. Già, perché, a ben vedere, la partita è apertissima non solo a Milano, ma anche a Torino e addirittura a Bologna, per non parlare di Trieste, dove la sconfitta del centrosinistra è molto probabile.
Speriamo nella saggezza degli elettori coinvolti, dato che, in questa fase storica, una netta sconfitta dei candidati PD sarebbe importantissima.
Naturalmente non ci saranno alleanze fra M5S e i candidati della destra, ed è giustissimo così. Tuttavia non è poi così impossibile pensare che una parte significativa dei voti di Salvini e Meloni vadano a sostegno dei candidati pentastellati e viceversa.
Vedremo cosa accadrà fra due settimane. Certo, se Renzi perdesse "solo" Roma e Napoli, il risultato sarebbe negativo, ma tutto sommato non dirompente.
Ma se il PD perdesse anche altre città, come Milano, Torino, Bologna, Trieste, allora per il governo comincerebbe i problemi grossi.

[immagine prelevata dall'URL http://www.ilfattonisseno.it/wp-content/uploads/2015/06/pd1.jpg]

giovedì 2 giugno 2016

Soprattutto non stupirsi

La Costituzione meravigliosa, l'antifascismo, la repubblica, quant'erano bravi i padri costituenti e bla e bla, e tutto questo fumo per votare sì al referendum.


http://www.repubblica.it/politica/2016/06/02/news/_la_nostra_costituzione_e_la_piu_bella_del_mondo_ma_si_puo_cambiare_per_avere_le_riforme_-141117894/?ref=HREC1-2


Questa è la sinistra realmente esistente. Non ce n'è un'altra (un'altra sinistra che esista nella realtà, s'intende).




Addendum 3-6: interessanti le osservazioni di Stefano Azzarà:


http://materialismostorico.blogspot.it/2016/06/stessissimo-la-festa-alla-repubblica.html


Non posso però accettare l'invito finale a specchiarmi in Benigni. Le mie dimissioni dalla sinistra le ho date molto tempo fa.